CARATTERISTICHE
Strategia di sviluppo basata sulle esigenze locali
Leader prevede innanzitutto che si individuino i punti di forza e debolezza
propri del territorio, nonché le opportunità e le minacce
che derivano dal contesto esterno. Tale analisi, si pone come obiettivo
finale la rilevazione dei fabbisogni propri del territorio di indagine
e permette di pianificare le azioni di sviluppo, tenendo conto delle reali
necessità e del vantaggio competitivo locale.
Approccio dal basso verso l’alto («bottom-up»)
L’approccio dal basso verso l’alto, significa che gli operatori
locali partecipano al processo decisionale per definire la strategia e
individuare le priorità di intervento nella loro zona.
Partenariato fra settore pubblico e privato:
i Gruppi di azione locale (GAL)
Una caratteristica originale e rilevante dell’approccio Leader è
rappresentata dalla creazione di partenariati locali, noti come «Gruppi
di azione locale» (GAL). I GAL hanno il compito di individuare e
attuare una strategia di sviluppo locale, di decidere la destinazione
delle risorse finanziarie e di gestirle.
Un GAL dovrebbe comporsi di soggetti pubblici e privati,
essere equilibrato e rappresentativo dei gruppi di interesse locali e
attingere ai differenti settori socioeconomici della zona (agricoltura,
artigianato, commercio, turismo, ambiente, ecc.). A livello decisionale,
i partner e le associazioni private devono rappresentare almeno il 50%
del partenariato locale.
Innovazione
Leader può svolgere un ruolo considerevole per stimolare approcci
nuovi e innovativi allo sviluppo delle zone rurali.
L’innovazione nelle zone rurali può comportare
il trasferimento e l’adeguamento di nuove metodologie sviluppate
altrove, la modernizzazione delle forme tradizionali di know-how o la
ricerca di soluzioni originali a problemi persistenti del mondo rurale,
che altri tipi di interventi non sono riusciti a risolvere in modo soddisfacente
e sostenibile.
Tutto questo può fornire nuove risposte ai problemi
specifici delle zone rurali. In particolare, l’adozione delle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione (TIC) nelle zone rurali
può divenire un importante canale per migliorare l’accesso
della popolazione rurale all’innovazione.
Azioni integrate e multisettoriali
La strategia di sviluppo locale deve seguire una logica multisettoriale,
integrando diversi ambiti di attività. Le azioni e i progetti previsti
dalla strategia locale debbono essere collegati e coordinati come un insieme
coerente.
Creazione di reti
La creazione di reti permette di trasferire le buone pratiche, di diffondere
le innovazioni e di utilizzare gli insegnamenti ricavati dallo sviluppo
rurale a livello locale. A partire dal 2007, le tipologie di reti istituzionali
sono due:
- una rete europea per lo sviluppo rurale (gestita dalla Commissione),
che opera come punto d’incontro per le reti e le amministrazioni
nazionali allo scopo di condividere le esperienze a livello europeo
- una rete rurale nazionale, gestita dal Ministero delle Politiche
Agricole Alimentari e Forestali.
Cooperazione
La cooperazione prevede che un GAL dia vita a un progetto congiunto con
un altro gruppo Leader, o con un gruppo che abbia un’impostazione
simile, in un’altra regione italiana (cooperazione interterritoriale)
o in un altro Stato membro (transnazionale).
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