REGIONE VENETO 
Profilo della regione

Il Veneto si trova nella parte settentrionale dell’Italia; si estende dalle Alpi al mare Adriatico, con una fascia costiera di circa 150 km di lunghezza. Il territorio della regione copre 18 399 Km² (6% del territorio italiano).

La popolazione ammonta a 5 287 700 abitanti. Il 56% del territorio è pianeggiante, il 15% è collinare e il 29% montuoso. Il 95% del territorio è “rurale” secondo la classificazione proposta nel Piano strategico nazionale (zone B+C+D). L’area compresa nella Valle Padana costituisce una delle zone più intensivamente coltivate.

Quasi il 52% del territorio regionale è adibito all’agricoltura.

Nella regione si trovano più di 147 880 aziende agricole che occupano circa 80 400 persone.

L’industria alimentare regionale svolge un ruolo importante a livello nazionale. Nel Veneto vi sono più di 6 600 aziende alimentari con 49 300 addetti. I settori principali sono il settore lattiero-caseario, quello dei prodotti a base di carne e quello della pasta. La silvicoltura ha un ruolo importante nelle zone di montagna e in alcune aree della Valle Padana (coltivazione di pioppi).

La qualità dell’acqua costituisce un problema. L’agricoltura intensiva è una delle principali cause di inquinamento idrico. Il 45% del territorio regionale è considerato Zona Vulnerabile da Nitrati.

Bilancio totale e quota di partecipazione UE

Nel periodo 2007-2013 la regione Veneto potrà beneficiare di una dotazione finanziaria totale di 914,7 mio EUR, di cui 402,5 mio EUR provenienti dal bilancio UE per il Programma di sviluppo rurale.
Obiettivo generale del Programma di sviluppo rurale della regione

Migliorare:

  • la competitività dell’agricoltura grazie alla modernizzazione, l’innovazione e una migliore distribuzione del valore aggiunto attraverso i principali attori della catena produttiva della regione
  • l’ambiente e il paesaggio attraverso la salvaguardia dell’ambiente dalle conseguenze negative derivanti dalle pratiche agricole, facendo ricorso ad un’ampia gamma di misure agro-ambientali
  • l’economia rurale in senso lato attraverso il sostegno alla diversificazione nelle attività non agricole e la creazione e lo sviluppo di (micro) imprese, nonché il sostegno allo sviluppo multifunzionale e integrato dell’agricoltura nelle zone rurali svantaggiate.

Asse 1: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari

Dotazione finanziaria: 403.05 mio EUR – Partecipazione FEASR: 177,34 mio EUR.

Nell’ambito dell’asse 1, l’allocazione delle risorse dà la priorità più elevata ai beni strumentali (64%) seguiti dalle risorse di capitale umano (23,8%) e dalla qualità (12,2%). Nell’analisi sono state evidenziate le necessità di capitale fisico (investimenti). Sembra quindi giustificato che la “modernizzazione delle aziende” e “l’incremento del valore dei prodotti dell’agricoltura e della silvicoltura” assorbano il 57.7% del totale.

Nell’analisi vengono esplicitamente menzionate le esigenze di ringiovanimento che giustificano il forte sostegno all’ “insediamento di giovani agricoltori” all’interno del capitale umano.

Anche gli aspetti qualitativi vengono considerati importanti con una quota del 12,2% destinata a finanziare azioni dirette a migliorare la qualità e ad incrementare il valore aggiunto dei prodotti agricoli.

Asse 2: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari

Dotazione finanziaria: 337.78 mio EUR – Partecipazione FEASR: 148.62 mio EUR

Nell’ambito dell’asse 2, l’allocazione delle risorse attribuisce il grado più elevato di priorità alle azioni a carattere ambientale sulla superficie destinata all’agricoltura (88,2%), seguite dalle azioni ambientali sulla superficie destinata alla silvicoltura (11,8%).

La priorità data nell’analisi alle molteplici preoccupazioni ambientali si traduce in un deciso sostegno alle “misure agroambientali”, fissato al 53.7%, seguito dai “pagamenti per misure dirette a compensare gli svantaggi naturali”, fissati al 24,0%, da destinare ad azioni ambientali sulle superfici agricole.

All'”imboschimento di superfici agricole” è destinato il 5,8% nell’ambito delle azioni ambientali sulle superfici destinate alla silvicoltura, per rispondere alla necessità di incrementare la superficie boschiva e promuovere un uso alternativo dei terreni agricoli, come viene evidenziato nell’analisi.

Asse 3: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari

Dotazione finanziaria: 45.78 mio EUR – Partecipazione FEASR: 20.14 mio EUR.

Nell’ambito dell’asse 3, l’allocazione delle risorse attribuisce il grado più elevato di priorità allo sviluppo economico (62.1%) seguito dalla qualità della vita (12.2%) e dal capitale umano (5.2%).

La “diversificazione e creazione di misure per l’occupazione” nelle zone rurali assorbe l’intero bilancio (62.1%) assegnato alla sezione sviluppo economico. La misura “servizi di base”, diretta a fornire servizi di base nelle zone rurali svantaggiate, beneficia del 15.2% della dotazione di bilancio.

Allocazione di bilancio per LEADER:

Dotazione finanziaria: 100.61 mio EUR – Partecipazione FEASR: 44.27 mio EUR.

Nell’ambito dell’asse il 64.9% del totale è destinato alla strategia locale per il miglioramento della qualità della vita.